domenica 4 maggio 2014

Gli attentati ai sentimenti - Come riconoscerli e difendersi

Per fortuna c'è chi sa difendersi, anche se alle volte si tratta per lo più di reazioni al colpo ricevuto, non avere un vero e proprio book di difese e soprattutto un metodo sicuro per riconoscere tali attentati nel momento cui vengono attuati, porta a ricevere il colpo in pieno e poi, per chi ha la forza o lo spirito a reagire. Si impara sulla propria pelle che ci se la può fare e si da alla propria ingiustizia subita tanti nomi: rabbia, coraggio, orgoglio...è senso di giustizia, null'altro.

L'orgoglio porta ad ottenere  l'indipendenza, la stima degli altri, le conferme della propria identità e della propria persona. Al negativo l'orgoglio produce solitudine, eccesso di vita mentale, ruminamento interiore, insoddisfazione. Può essere una risposta, una strada che si decide di intraprendere che però esclude l'umiltà e di conseguenza l'affettività. 

La rabbia si autoalimenta, non è una soluzione ma una risposta emotiva ad una situazione che a volte non termina risolto il problema, sembra che sia sparita ma è latente in ricarica e poi esplode ciclicamente quando diventa il modo per affrontare le difficoltà. Anch'essa esclude umiltà e di conseguenza alla fine porta ad avere terra bruciata attorno.

Il coraggio non centra, subire attacchi ai sentimenti non rende coraggiosi, rende doloranti, paurosi, disillusi e per questo ancora più aggressivi, spesso con chi non centra alla fine. 

Vediamo uno, la seduzione ( cit. Prepos)

Il seduttore agisce sui sogni e non sui bisogni e cattura la vittima attraverso l’immagine della vittima che viene restituita dal rispecchiamento nel seduttore. La seduzione offre al soggetto qualcosa che non ha, o meglio fa apparire al sedotto di essere quello che non è e che sogna di essere. Il seduttore recita all’interno dei sogni della vittima, quegli stessi sogni che la vittima non ha mai ammesso a se stessa di avere. Il terreno su cui muove la seduzione è sempre irreale e le pressioni esercitate sull’anima la portano ovunque alla ricerca di un posto che non c’è. Il processo di estraniazione avviene mediante l’allontanamento dell’anima e la illusione che i suoi sogni possano essere reali e soddisfatti. Tali sogni sono però lontani dalla identità della persona, appartengono ad un mondo che la persona ha forse immaginato o ne ha un ricordo o ha costruito su questo le sue pretese di completezza. L’illusione ha come esito la disillusione, così come la seduzione ha come esito la delusione. Il processo più grave è quello dell’illusione/disillusione giacché la persona ha paura di farsi raggiungere dall’angoscia di separazione. Fino a che era sedotta entro la cornice dei suoi sogni poteva coltivare il desiderio di unità e di fusione gratificante e finalmente totalizzante, quando si disillude avverte di tradire i suoi sogni e teme di non poterli possedere più. Dunque scappa dall’angoscia e, animatamente agitata (isterica) cerca di raggiungere ciò che non esiste. 


L’antidoto ai sogni della seduzione è la terra: i piedi per terra e la coscienza delle cose di cui si ha davvero bisogno. Meglio ancora della terra l’immagine a cui rifarsi è quella del fango: spesso i sogni da cui attinge energia la seduzione sono quelli nascosti nella persona che non sono mai stati pienamente considerati, accettati pur nella loro impurità, compresi ed elaborati. In essi vi è il seme della futura delusione che rimanda esattamente quello che si è investito nel processo di acconsentimento alla seduzione.
  


Esempio:

Mario: Un giorno lascerò mia moglie per te e staremo assieme in quella casa che abbiamo visto, ti amo e non posso stare senza di te. Ci vediamo  questo week end?--> 
Poggia su un sogno da realizzare ma non vi sono riferimenti concreti, a parte la soddisfazione di un bisogno, utilitaristico, a breve termine

Maria: Ci vedremo il week end in cui lascerai tua moglie. -->
 Pone un riferimento concreto basandosi sulle parole dette dall’altro.

Se è un seduttore, rifugge in qualsiasi modo. Altrimenti, se è sincero, lo farà oppure esprimerà sinceramente i suoi problemi ma con una forma mentis aperta alle soluzioni





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