giovedì 28 agosto 2014

Cavalieri di Prepos







ORSO NERO DEL NORD

Coraggioso ed esuberante alle volte è avventato nelle decisioni che prende, mosso più da un senso di giustizia istintivo piuttosto che da una vera e propria riflessione, per questo spesso confonde la realtà con la sua percezione delle cose, finendo quindi con il colpire/difendere chi non sa attaccando o chi non se lo merita.  Sa dare grande valore all'amicizia ed è pronto a tutto per difendere un fratello, finanche a combattere battaglie non sue. Facile preda di istigazione e manipolazione, non riesce a cogliere i nemici che si mimetizzano nell'ambiente, sa destreggiarsi invece molto bene con la sua arma quando  il nemico agisce a viso aperto ed è identificabile in campo, con facilità. Quando le condizioni sono favorevoli e riesce a portare colpi a segno o soccorrere i feriti, il risultato è sempre garantito.



GATTA


Un Cavaliere acuto a cui poco manca per essere del tutto scevro dalle preoccupazioni che lo scontro con  Campioni della tenebra può portare.   I suoi occhi sono a taglio, come quelli dei felini, ed l suo potere è unico proprio perchè normalmente la vicinanza di sensibilità e controllo porterebbero ad una forte incomprensione interna, mentre Gatta riesce a trarre da ambedue i tratti il massimo beneficio possibile. Il suo occhio destro le permette di leggere le emozioni altrui fin nelle minime pieghe, il sinistro invece le consente di analizzare eventi, persone e cose con una rapidità di deduzione e precisione d'analisi ultraterrene. E' tuttavia molto vulnerabile alle situazioni equivoche ed a quei campioni oscuri che possono mettere in conflitto le sue due nature con, appunto, l'incomprensione interna.



CAVALIERE DEL DRAGO


Un misterioso Cavaliere la cui evoluzione è passata attraverso una prima fase in cui si chiamava Quokka, animale sorridente certo ma estremamente fragile e spesso vittima di soprusi da parte di chi aveva un potere vincolante maggiore. Attraverso l'esperienza si è modificata in questa nuova forma che prevede l'utilizzo di una spada celata alla vista, di modo da ingannare l'avversario sulla sua reale abilità, impregnata della stessa forza oscura che per anni ha combattuto. Agisce senza badare troppo al pensiero paranoide che un tempo la attanagliava, non esita più a difendersi quando viene attaccata. Quando i suoi colpi vanno a segno, il bersaglio può dichiararsi sconfitto quasi sempre al primo colpo. Blindata nella sua corazza, talvolta non si accorge di che cosa accade fuori, la maggior parte della concentrazione si perde nell'indossarla. Tuttavia non è invincibile, forse è per questo che la sua corazza è così fitta. O forse cela qualcosa sotto di essa? Ciò che è certo è che questo Cavaliere non va sottovalutato


FORMICA




La parola sacrificio rappresenta in gran parte questo Cavaliere, capace di portare sulle sue spalle duecento volte il suo peso quando si tratta di pensare alla propria legione, è la dote primaria che contraddistingue la sua vera forza da tutti gli altri. Il colore rosso della sua pelle non è casuale in quanto Formica è anche una conoscitrice della guerra che spesso affronta a testa bassa senza guardare troppo a lungo in faccia il nemico, convinta che comunque chi non riesce a stare in piedi da solo, al di là dei colpi ricevuti, debba andarsene. Questa sua condotta mette in risalto le energie massive che possiede. Nonostante tutto ella è fragile sotto molti punti di vista e, quando cade alle volte, alcuni la sostengono senza farsi vedere mentre altri danno pieno appoggio con armi alla mano, in ogni caso la sua presenza è sia sprono per tutti che gratificazione indiretta per chi sa coglierla.

VOLPE




Un Cavaliere sincero  e giusto la cui forza si basa sul dire le cose come stanno, rendendole visibili anche a chi non riesce a fendere la nebbia dei rapporti, andando anche contro sè stesso e le proprie convenienze senza tentennamento alcuno. Spesso e volentieri Volpe si trova ad essere isolato e a continuare da solo il proprio viaggio, per queste sue doti comunque ha sempre mantenuto amici sinceri che magari rispettano le distanze che lui tiene, pronti comunque ad accorrere qualora chiamasse. Volpe si è sempre dimostrato molto attento nella lotta: pochi colpi ma ben precisi e profondi, atti più a disarmare che non ad uccidere o ferire gravemente. Estremamente solo ha un animo afflitto, tuttavia proprio questa sua sensibilità è la fonte primaria della sua bellezza.


CIGNO




Appartiene alla vecchia guardia dei Cavalieri assieme a Gufo, Leopardo, Colibrì e Delfino. Oramai esperto nelle arti dei Cavalieri Prepos si trova spesso da solo nella mischia, eppure non par mai cedere nè temere i colpi della Tenebra, bensì non ha difficoltà ad entrare nella guardia di un qualsiasi campione e quindi renderlo inoffensivo prima di liberarne l'anima dal nero pece della Tenebra stessa. Ormai però combatte raramente, avvalendosi delle sue esperienze per insegnare ad altri ciò che sa e soccorrerli nel momento del bisogno. Cigno rappresenta la speranza di molti in un tempo ove la battaglia si fa, via via , sempre più aspra.


LUPO


E' un  Cavaliere che preferisce agire in modo solitario, benchè conservi alcune amicizie importanti tra la legione e sia pronto a chiamarle nel caso ve ne fosse bisogno, la sua condotta la vede spesso peregrinare in solitudine tra le lande del mondo e mettere la sua forza al servizio dei deboli e degli umiliati al fine di riportare giustizia. Un animo tormentato distingue questo Cavaliere da altri come lei, solitari, proprio per il fatto che la sua stessa scelta di vita deriva da esperienze poco piacevoli nel branco: alle volte i pregiudizi vanno ad oscurare ciò che ella è in realtà, in favore di sciocche credenze e dogma inesistenti sul piano pratico/relazionale. Quando combatte non lascia spazio ad interpretazioni: quel musino tenero che si lascia accarezzare dagli amici e che ispira tenerezza, diventa una maschera di rabbia quando mostra le zanne al nemico, pronta a mordere. Lupo è un'avversaria da non prendere alla leggera.


GUFO



E' il più antico dei Cavalieri, colui che ha fondato l'ordine in tempi così remoti che ormai sono più una leggenda che non un vero fatto documentato. Gufo possiede tutte le capacità degli altri Cavalieri e tuttavia a sua volta non è perfetto proprio perchè, assieme ai punti di forza, si trova a dover fare i conti con le opposizioni dentro di sè. Questo vissuto fatto di vere e proprie prove continuative, vede il Cavaliere Gufo come unico esempio vivente nell' aver accumulato tutta una serie di esperienze molto utili nell'insegnamento, arte ultima che al  momento persegue. Molto riflessivo normalmente, tuttavia alle volte si muove in modo da tagliare i ponti senza spiegare troppo il perchè e senza tentare conciliazioni: forse riesce a vedere così in profondità da sapere che andrà male comunque, oppure non ne ha più voglia o semplicemente è un suo limite. I Cavalieri la pensano in modo variegato, chissà chi di loro ha ragione.


DELFINO



Pacata ed intelligente, aspetta sempre il momento giusto prima di intervenire personalmente in qualsiasi contesa o problematica, lasciando che sia il tempo a lavorare per lei ed impiegandolo soprattutto per tentare vie diplomatiche e strategiche. Qualora la sua spada dovesse venire sguainata, a dispetto del basso profilo che mantiene normalmente, svelerebbe la sua vera forza che non si limita solamente alla parola. Generosa e materna sa elargire la pace agli altri, anche solo con uno sguardo, oltrechè a creare la calma del mare cheto dentro sè stessa. Per l'ordine dei Cavalieri, rappresenta la figura materna per eccellenza. Molto spesso non agisce in prima persona, chiedendo consiglio anche a Cavalieri meno anziani ma con una visione differente della vita e delle cose, dando prova  così di estrema umiltà e disponibilità.


  



COLIBRI'



Cavaliere esperto, è uno dei luogotenenti di Gufo, a mantiene un temperamento piuttosto focoso sebbene fuori dalla battaglia cerchi sempre di espandere il suo sorriso e la quiete tutto intorno a sè. Nel momento in cui la sua lancia viene estratta per difendersi, difendere un fratello od attaccare direttamente un qualsiasi ostacolo, allora la sua benevolenza muta in furore. Figura di riferimento per molti Cavalieri non disdegna mai un insegnamento a nessuno, tanto più coglie qualsiasi opportunità per imparare qualcosa di nuovo. La caratteristica peculiare di Colibrì  è la determinazione, giammai lascerà indietro la sua missione, qualunque essa sia, ma non per questo diverrà mai fanatica nè raffredderà il suo cuore.






CAMALEONTE




Il suo nome deriva dalla sua peculiare capacità di mutare forma a seconda della situazione che gli si pone innanzi, non è solo la forma esterna ma anche lo stile di combattimento, la postura, la voce e tutta una serie di particolari che lo rende adattabile a qualsiasi cambiamento esterno in modo da restarvi in armonia, oppure in opposizione feroce, dipende dalle sue intenzioni. Come impiego preferisce restare in disparte, rispetto ad altri Cavalieri, girando tra le fila per curare i feriti, estrarre eventuali schegge prima che si incistino nelle ferite, chiudere gli squarci altrui ed in genere dare conforto oppure consolazione. Non è tuttavia immune nè all'ira nè alla superbia, una concatenata all'altra, e questo spesso lo porta a rischiare guerre intestine, causate anche dall'incapacità d'altri di riuscire a prevederlo e dalla sua spinta interna a rendersi inquietante alla vista. Per sua somma fortuna sa ascoltare gli amici, avendone molti più dei nemici.






GRILLO



Cavaliere dalle mille risorse, spesso appare come indifesa e candida ma la realtà è ben diversa poichè ella sa essere sorella e madre con i suoi confratelli, tuttavia le due lame seghettate che utilizza sono armi pericolose che sa muovere con maestria qualora dovesse avere a che fare con un nemico prescelto oppure dovesse essere attaccata, da incauta presenza. Lavoratrice stoica, spesso rischia la spossatezza ed è per questo che la sua corazza è sempre indossata ed impedisce, a chiunque si trovi all'esterno, una visuale del suo corpo scoperto. L'energia interna che Grillo sa sviluppare è pari a quella di Orso Nero del Nord, sebbene la sua possanza fisica sia inferiore a quella di lui, la sua agilità nel muovere le armi come un turbine tagliente è insuperabile, persino la lancia di Camaleonte teme i suoi colpi. Le sue antenne le permettono di vedere oltre ciò che gli occhi le precludono, questo fa di lei un Cavaliere da mantenere in amicizia ed un nemico da non prendere alla leggera.







PANDA


Cavaliere dell'introspezione, ella si ritira ogni inverno in una grotta, quasi a voler rianalizzare e digerire tutti gli eventi accadutigli durante l'annata. Sembra chiudersi in un lungo silenzio, in un gran vuoto, nel quale cercare le risposte a tutte le sue domande. Questo Cavaliere sceglie la via del silenzio e della solitudine per cercare di avvicinarsi a se stessa: un ottimo modo per trovare risposte che alla fine sono sempre entro di lei.. L'introspezione le è necessaria per imparare a capire i suoi desideri ed è una forma d’energia ricettiva tipicamente femminile. Panda si ritira dunque in inverno per poi rinascere in primavera. Panda mostra agli altri Cavalieri, come sia importante sapersi sottrarre, di tanto in tanto, dalla concitazione del nostro mondo così come dalla furia dei nostri pensieri. Solo nella calma, infatti, si può riuscire ad ascoltare la voce dell' essere più intimo, che può darci la risposta a tutte le nostre domande e la soluzione a tutti i nostri problemi. Panda fa uso della sua forza quando vuole raggiungere gli scopi che si è  prefissa.

GIAGUARO






Questo Cavaliere ha in sé la forza che può però essere usata dalle due opposte fazioni esistenti: bene o male, nelle diverse ed infinite sfaccettature e cioè avere punti di forza ma anche lati oscuri.
Si muove silenziosa ed elegante mostrando come le tre componenti fondamentali (corpo, mente e spirito) siano tra loro in perfetta armonia.
Spesso questo Cavaliere cerca di porsi alla guida di un gruppo, spingendosi a tener fede alle sue convinzioni ( che possono essere sani valori ma anche pregiudizi) e a saper gestire l’energia e la forza di cui dispone. 
Giaguaro non mostra mai le sue paure nè le sue fragilità, bensì la sua prontezza e la consapevolezza delle proprie responsabilità, mantenendo un rispettoso distacco dagli altri.
Spesso, per i suddetti motivi, rischia di passare come Cavaliere dalla mentalità ristretta e dogmatica, troppo inflessibile e cieco per adattarsi alla vera missione dei Cavalieri tutti, anzi alle volte si trova a muovere contro i suoi stessi confratelli, imprigionata in una serie di comportamenti dei quali non riesce a liberarsi con facilità.

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