Mi è capitato di fare una scelta e di enunciarla ai diretti interessati, in sostanza ho messo un freno alla mia avidità di avere tutto in favore di una mezza misura da ambo le parti. Ho scelto di vedere due amici per un giorno, anzichè tre, ed un'altra persona per una Domenica anzichè mai. Questa persona, che chiameremo Amanda mi dice : Non devi fare queste cose, non mettere le cose in questo modo con un volume squillante ed un timbro tra il rimprovero e la delusione.
Io posso capire cosa muove queste parole, mi ricorda un fatto che vissi anni fa con un amico che abita a 250 km da me. Questo ragazzo mi scriveva lettere a mano, tuttavia era convinto che le Poste fossero un mezzo troppo comune per inviare messaggi in una amicizia forte come la nostra. Che cosa faceva? Mi portava le lettere a casa a mano, facendosi allegramente 250 Km. Ora la prima volta che lo vidi mi salì, da dentro, la preoccupazione per quel viaggio che aveva scelto di farsi, mi sentii onorato in qualche modo da quella decisione e pensai anche che non ci stesse del tutto col cervello. Tuttavia non potei dirgli, per quanto avrebbe rappresentato marginalmente (le parole sono equivoche se dette così) la mia umiltà nel pormi ad un gesto affettivo sì completo, "Non devi fare queste cose, non mettere le cose in questo modo" perchè avevo anche colto tutta l'affettività che lui aveva messo in quel gesto, se gli avessi detto così avrei destrutturato in un attimo la pienezza affettiva che era venuto a prendere da me, con quella visita per quel motivo, che mi aveva enunciato chiaramente. Lo ringraziai e poi studiammo un sistema, insieme, per il quale pure usando le poste la nostra corrispondenza sarebbe stata solo nostra: ci inventammo un sigillo da disegnare nello spazio riservato al mittente ed usammo quello per impregnare le lettere di affettività, così lui si sarebbe riempito senza rischiare la pelle e senza farsi 500 Km a botta, io sarei stato più tranquillo senza però aver rischiato di fargli del male.
Ora io posso comprendere che Amanda dica A ma intenda B con rimando a C, tuttavia ti assicuro cara Amanda che quando ti dico che in sostanza ho cambiato le mie abitudini perchè comunque mi fa piacere stare ANCHE con te...sentirmi dire, con quel tono, che è un'azione alla stregua di un errore (anche se so che queste parole mascherano un mix tra meraviglia, compiacimento e stupore) non è un toccasana. Sarebbe meglio non parlassi nell'immediato, riflettessi su cosa senti e poi dicessi quello. Capisco che hai delle remore a livello di "farlo per me mi sembra esagerato" ma come per quel famoso Venerdì...stai parlando di un mio gesto affettivo, fa attenzione a maneggiarlo perchè è fragile.
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