martedì 12 febbraio 2013

Uther, ma che cazzo infilzi i sassi?

1. Penso ad un progetto e ne stabilisco le linee primarie;

2. Avverto i partner ed insieme ne stiliamo un piano concreto;

3. Dopo aver valutato il budget ed averlo fissato a grandi linee, inizio a reclutare personale per attuarlo;

4. Suddivido i compiti tra i miei uomini e quelli dei miei partner, chiedendo loro un certo ritmo ed una certa performance;

5. Mi accorgo che non ci riesco, così chiamo  altri uomini che avevo lasciato fuori in principio, arrangiando una motivazione che verge più sulla bandiera che non sullo stipendio;

6. Le cose funzionano a spizzico perchè seppur io abbia, ormai, un esercito in campo pecco di generali per guidarli e, spesso, mi ritrovo con problematiche collaterali;

7. Riesco a finire il progetto, non si sa bene come, avendo speso X ore per farlo e X^2 ore per rimetterlo a posto;

8. Attendo sei mesi, poi carico di buoni propositi e con la giusta esperienza riparto dal punto 1;

9. Non si sa bene perchè, tutti i punti si ripetono.

Io sono uno dei "soldati" non l'organizzatore, e come gli altri sto ben calmo all'accadere di queste cose, quasi rassegnato ma in realtà è un torpore indotto. Mio Re...d'accordo che una pietra non cava sangue, ma mica è certo che infilzarla, siccome sta zitta, significa che non le fa male eh.



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