sabato 22 febbraio 2014

Portatore di Luce

Altro nome più azzeccato per te, divenuta cieca poco dopo i 20 anni e già allieva di Enzo, non si potrebbe trovare. Eri molto brava in ciò che facevi, molti degli altri spesso venivano da te a chiedere consiglio e Lui ti portava in grande considerazione poichè le tue azioni erano ben degne di nota per l'acume, la saggezza e  le capacità intrinseche nel tuo essere. Una figlia di cui andare fieri, Daniela.  Per trent'anni hai perseguito gli insegnamenti ricevuti, facendoli tuoi e riproponendoli a chiunque ti chiedesse aiuto, con vittorie e sconfitte come ognuno di noi eppure con l'auge di cui potevi fregiarti: intelligente, acuta, benevola ed in qualche misura molto simile a Lui.

Non mi sento di parlare di tradimento, per quanto in verità la storia sia molto simile a quella biblica che ben tutti conosciamo. Nell'ultimo convegno parlando di spiritualità si è passati dal parlare di Dio ad Enzo inteso come padre; la parola *angelo* deriva dal greco e significa messaggero, ora se lui è il Padre simbolico...noi che cosa facciamo? Non portiamo forse il suo messaggio?

Alcuni, pochi come ad esempio Arianna, prima di te hanno fatto una scelta diversa ma un conto è fare una scelta consapevole, pulita e leale..un conto è fare ciò che voi avete agito: andarsene in sordina, lasciare che noi ci accorgiamo della vostra dipartita già avvenuta da tempo e sentirci anche dire che vi dispiace ma dovete seguire il vostro cammino . Niente di male, se non fosse la superbia a guidare i vostri passi, se non fosse l'imbroglio   il mezzo usato per perseguire il vostro scopo.

Hai detto esplicitamente "A me importava solo dei miei diplomandi" ma grazie, Portatore di Luce, comunemente detto Lucifero. Vedi qualche somiglianza? Le tue parole hanno ferito anche me, mi fidavo di te e ti volevo bene.

E non credere che, sempre simbolicamente parlando, il Padre non si sia rabbuiato e non abbia sofferto per quest'atto, che tuttavia non condannerò perchè a differenza degli esseri biblici noi non siamo creature sopraelevate alla materia, anzi fieri di essere umani in tutto e per tutto.

Sempre ad accusare tutto, anche il destino, fuorchè te stessa. Basterebbe chiedere scusa per riavvicinarsi, fosti tu ad insegnarmi l'Accoglienza e l'Alleanza, eppure con quale velocità hai rinnegato tali parole per la promozione di un atteggiamento che vorrei definire egotico ma che definirò, più propriamente, cieco.

Io mi dispiaccio ella tua dipartita però è una tua scelta e come tale riceverai da me ciò che la responsabilità impone come conseguenza logica, congrua e diretta. Io l'ho sentito parlare di te, io ho visto lo squarcio che hai lasciato e non è stata una bella esperienza. Forse, un giorno, potremmo riparlarne ma deve venire da te la spinta a farlo, forse fa parte del tuo cammino ed il reintegro potrebbe essere ciò che ti servirà per la poca riconoscenza apparentemente dimostrata.

Apparentemente.

Nessuno condanna nessuno, un giudizio rispecchia un'opinione eppure è manchevole di condanna intesa come conseguenza olistica, dogmatica e definitiva di quell'opinione. Non ci sono parti o schieramenti ci siamo tu, io, Enzo e gli altri..uno per uno.

Che tu possa vivere in eterno Daniela.

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