domenica 6 ottobre 2013

Oggi mi sono imbattuto in questo articolo, la cui formula di scrittura è simile a molte recensioni informative (più o meno veritiere, la verità è un concetto che affronterò più avanti perchè molto complessa) votate a dare consigli partendo da una base di sfiducia, i quali (consigli) volgono a loro volta ad un atteggiamento di sfiducia tramite l'instillazione nelle persone della paura.

E' molto difficile trovare nei giornali o sulle prime pagine di internet notizie propositive volte a spronare una riflessione intelligente che possa portare un qualsiasi messaggio positivo.

Allora proviamo a cambiare i contenuti di ciò che viene propinato come "Paura di perdere/ Desiderio di avere" in uno slancio affettivo consapevole che fin troppe volte viene evitato.

Non contesto l'articolo in sè, alla fine fornisce informazioni utili, ma esse sono solo parole oppure si sta facendo qualcosa di concreto per fare in modo che questi alimenti spariscano e non vengano riformulati sotto altro nome? 

O meglio...c'è un elenco sterminato di alcuni brand commerciali da evitare (con tanto di marca!), e quelli da promuovere dove sono? 

Per esempio io lì conto 25 marchi definiti insalubri. 

E questi due scienziati, possibile non forniscano ai lettori anche un appiglio di speranza, su ciò che invece fa bene al 100% con tanto di marca annessa e della motivazione per cui i composti all'interno non diano problemi?  Io non credo, so chi sono queste due persone e non ho motivo di credere che si limitino ad una pubblicazione simile, credo che sia più una trovata da Facebook attribuibile a terzi.

Qual'è l'intento dell'articolo allora? Far venire un colpo a quello che, strabuzzando gli occhi dirà "Cazzo! Ho mangiato quella merda per 30 anni!! Sono fottuto"? Grandi, bel messaggio.

Tranquillo amico, anche se hai mangiato merda per 30 anni non hai mangiato SOLO merda, per cui togli quel piccolo prodotto. Non ho grandi consigli da dare però se giri su internet trovi un sacco di roba da mangiare che ti fa bene, la differenza con quella che ti nuoce è che la prima devi andarla a cercare, l'altra te la propinano in ogni dove.

Non sono questi articoli a risolverci i casini, anzi semmai li amplificano.

Lasciate perdere le marche, sapete già cosa mangiare, ma ciò che volevo sottolineare è il messaggio sottostante a questo articolo, quella frase che penetra attraverso le maglie della mente: vi do un elenco di verità assoluta, non faccio nulla affinchè questa verità venga consolidata però almeno vi spavento. Il fine? Non ha nessuna importanza al momento, non per Voi cari lettori.

Cosa chiederei io: gentilmente mi fornisce un elenco con almeno 50 prodotti, con la marca, che invece fanno bene e mi dice anche il perchè? Almeno bilanciamo lo sconforto del "Ho mangiato merda per 30 anni!!" con un "Oh, questo l'ho azzeccata !!" 

Greetings




















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